Teatro

Muore scrittore Christopher Fry, icona del teatro del '900

Muore scrittore Christopher Fry, icona del teatro del '900

Lo scrittore e drammaturgo inglese Christopher Fry, che insieme a T.S. Eliot contribuì alla rinascita del teatro in versi, è morto nella sua casa di Chichester, nel West Sussex, all'età di 97 anni. Figura determinate per il rinnovamento della storia del teatro europeo del Novecento, Fry è ricordato in particolare per lo straordinario successo della commedia 'La signora non è da bruciare' (The lady's not for burning, 1948), ma anche per i drammi religiosi 'Sonno di prigionieri' (1951) e 'La tenebra è luce sufficiente' (1954), in cui è riuscito a fondere il linguaggio quotidiano con quello lirico, l'umano con il trascendente. Tra le altre opere drammatiche di Fry figurano 'Un briciolo di sole' (1970), 'Sorella Dora' (1977), 'Genio, talento e fallimento' (1986), 'Alla ricerca di un linguaggio' (1992). È stato autore anche delle sceneggiature di alcuni celebri kolossal cinematografici di ispirazione religiosa: 'Ben Hur' (1959), scritto insieme a Gore Vidal, 'Barabba' (1962) con Diego Fabbri, 'La Bibbia' (1966), con Jonathan Griffin e Ivo Perilli. Per il regista Krzysztof Penderecki ha scritto il libretto del 'Paradiso perduto' (1978), tratto da John Milton. Nato a Bristol il 18 dicembre 1907, per la carriera di Christopher Harris (questo il vero nome dello scrittore) fu determinante l'incontro nel 1939 con T.S. Eliot, che qualche anno prima aveva pubblicato 'Assassinio nella cattedrale', un dramma in versi che fece epoca. E con Eliot, Fry condivise un'accesa tensione spirituale, che consentì ai due autori di portare i temi di un cristianesimo umanista nel teatro dell'immediato secondo dopoguerra. 'La signora non è da bruciare' del 1948 consacrò Fry come uno dei più importanti drammaturghi inglesi, i cui drammi venivano rappresentanti con successo sulle due sponde dell'Atlantico da attori del calibro di Lawrence Olivier, John Gielgud, Richard Burton, Pamela Brown ed Edith Evans. 'La signora non è da bruciare' rimase in scena a Londra per nove mesi consecutivi, mentre a New York ne furono fatte 151 rappresentazioni in un anno. In Italia la commedia fu portata per la prima volta in teatro da Giorgio Albertazzi nel 1951. Il ruolo principale di Thomas Mendip ha poi affascinanto in seguito attori come Richard Chamberlain, Derek Jacobi e Kenneth Branagh. Il successo del teatro colto e spirituale avviato da Eliot e proseguito da Fry entrò in crisi nel 1956, quando comparvero sulla scena drammaturgica inglese i 'giovani arrabbiati', gli 'angry-young-men'. Il 1956 è l'anno di 'Ricorda con rabbia' di John Osborne, che inaugurava un atteggiamento di protesta contro l'establishment sociale e culturale. Pur continuando a scrivere per il teatro fino agli inizi degli anni Novanta, Fry trovò nel cinema un importante sbocco per manifestare il suo afflatto spirituale.